IL DNA DEL MIELE: L’IMPRONTA BOTANICA - GRIFFA
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IL DNA DEL MIELE: L’IMPRONTA BOTANICA

Miele e DNA: la ricerca

Il miele è uno degli alimenti più frodati del mondo, il che ha reso necessario lo sviluppo di nuovi metodi analitici per l’autenticazione di questo prodotto.

Il miele è prodotto dalle api a partire dal nettare, sostanza zuccherina prodotta dai fiori per attirare gli insetti impollinatori, i quali assicurano il trasporto del polline (materiale genetico maschile) e così la fecondazione e riproduzione delle piante. Il miele contiene quindi marcatori genetici (sequenze di DNA) che possono essere utilizzati come impronta per monitorare la sua origine.

In questo studio abbiamo applicato le tecnologie di sequenziamento di nuova generazione del DNA (NGS) per l’autenticazione del miele attraverso la caratterizzazione del DNA vegetale (in maggioranza dei pollini). Il DNA è stato isolato tramite tecniche di biologia molecolare da nove differenti mieli (monoflorali, poliflorali e una melata) andando poi a studiare la diversità di sequenza di un particolare gene cloroplastidiale tramite sequenziamento selettivo (DNA barcoding). Si ottengono quindi migliaia di sequenze di DNA, provenienti e caratterizzanti le diverse piante, che necessitano poi di una precisa identificazione. Tramite un database di sequenze di DNA, l’analisi bioinformatica permette di assegnare ad ognuno di questi DNA “nome e cognome” dei gruppi botanici (taxa).

Il risultato

Il profilo botanico ha confermato l’origine di 5 mieli su 6 etichettati come monoflorali. La composizione botanica del miele ha inoltre confermato l’utilità di questo approccio per ottenere indicazioni sull’origine geografica e fare un monitoraggio delle comunità vegetali presenti nell’areale di bottinaggio. Il sistema si è quindi dimostrato utile nel catturare informazioni molecolari a livello botanico per l’autenticazione e la tracciabilità di questo prodotto.

La ricerca, ideata in collaborazione con il team di GRIFFA, è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista “Food Control” con il titolo: “Application of next generation semiconductor based sequencing to detect the botanical composition of monofloral, polyfloral and honeydew honey” e ha visto tra gli autori il Dr. Utzeri, la Dr.ssa Ribani, il Dr. Bovo ed il Prof. Fontanesi.

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